L’ULTIMO RAGGIO
Escogitare qualcosa alla svelta è d’uopo.
Obbligatorio.
Il tempo passa e dopo non c’è più tempo.
Ci hanno portato la frutta al tavolo, di conseguenza… siamo alla frutta.
Il tempo, silenziosamente ticchettante si muove in avanti.
Senza esibirsi in show d’altri temi, senza effettuare alcuna capriola roboante.
Il tempo scorre, alla medesima e invariata andatura di sempre.
Siamo convinti di assistere ad uno spettacolo e stiamo fermi, aspettando che qualcosa succeda.
Ma non succede niente.
Andiamo avanti, attendendo ancora… ma non succede niente.
Se abbiamo atteso fino ad adesso possiamo fare uno sforzo in più, aspettando ancora.
Più avanti andiamo, più appassiamo come un fiore, in costante e inevitabile discesa, senza più la consapevolezza che in noi c’è ancora vita.
Ci manca la clorofilla, eppure il sole risplende ancora.
Liberiamoci dalla malinconia, aggrappandoci all’ultimo raggio di sole.
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