1X2
Un triste e povero malato di mente si studia le geometrie di un cavetto d’acciaio, quello che porta tra le mani, al minuto quattro.
Proprio dietro a lui signora anziana, stile 70 anni, con le tette nude che prende il sole, leggendo un libro con una copertina color lilla, un harmony probabilmente.
Minuto 14: affondo del signore con il cappello di paglia che, con una rapida mossa, si sfila i calzoncini, rimanendo in costume.
Due ragazzi passeggiano, parlano di donne, o forse di motori… può darsi che parlino di donne e motori.
La fotografa per diletto scatta una fotografia al mare, senza alcun soggetto.
Solo mare.
Il bambino indica qualcosa a suo padre, al minuto 28.
Minuto 30: una coppia prende il sole sulla stessa brandina, nello stesso istante Riccardo Maresi, 26 anni, alza il braccio destro e lo allunga sulla superficie del mare. Questo movimento permette a Riccardo di affondare la 76esima bracciata consecutiva, così da continuare la sua solita nuotata pomeridiana.
Minuto 45. Fine primo tempo.
I gabbiani volano in cielo, la brezza di tramontana ha un intensità pari a 10 nodi e 3.
L’umidità ha appena toccato la soglia dell’82%.
Mario, il bagnino del bagno Carlo numero 66 sonnecchia all’ombra della cabina principale.
Passa qualche minuto, poi un fischio deciso e nitido proveniente da riva: il salvataggio richiama un bagnante.
Si rinizia: secondo tempo.
Ragazzo di 36 anni, costume a bermuda inguardabile comprato alla Standa, cammina sulla passerella con indosso i suoi occhiali da vista, comprati da Luxottica alla cifra di 59,99 €.
Gruppo di ragazzi tedeschi in cerchio.
In mezzo a loro mezzo litro di Birra Moretti rimasta dalla sera prima.
Ahmed, marocchino di 26 anni che ne dimostra almeno il doppio, gironzola tra gli ombrelloni, con 32 pareo tonalità fantasia.
– Cocco Bello! – urla il ragazzo napoletano del coccobello.
Siamo ormai al 75° minuto.
Rumore di ciabatte infradito maleducatamente strascinate a terra contro la passerella in cemento.
Uomo con i baffi esce in mare in canoa.
Da riva si vedono, verso l’orizzonte, le rande bianche dei Bavaria in navigazione al largo.
Ore 18.30.
Il Salvataggio ammaina la bandiera bianca, gli servirà ancora qualche minuto per recuperare tutti i suoi oggetti.
Minuti di recupero… come si direbbe in gergo calcistico.
Il sole cala e con lui la brezza.
Tutte le persone raccolgono i propri oggetti personali, asciugamani e ombrelloni compresi.
La spiaggia lentamente si svuota, rimangono solo lattine vuote, cicche di sigarette consumate e fogli di giornale letto per l’ultima volta alle 17.18 da un ragazzo di 26 anni.
Pulizie di bagnini, che fanno quel che possono.
Ingorgo sulla statale per tornare a casa.
Nella mente dei partecipanti e degli spettatori un provvisorio e labile ricordo della giornata appena passata.
Tutto il resto è futuro.
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