UCCELLI MIGRATORI
Cip Goretti Viendalmare, uccellino di città, da mesi si era trasferito nel nido del suo amico Cip Camilleri Stradacinque, che abitava all’aeroporto di Madrid.
Volavano sempre nelle vicinanze dei bunker lontani dalle piste ma quando potevano entravano nell’aeroporto per mangiare qualche briciola lasciata per terra dai viaggiatori.
Un giorno, Cip Goretti, distratto dal rumore dei velivoli a motore, si intrufolò nella fusoliera di un aereo diretto in Scandinavia. Entrò indisturbato, senza che nessuno se ne accorgesse, come un normale passeggero.
Le porte vennero sigillate e l’aereo decollò.
Da quel momento non si sa più niente di Cip Goretti Viendalmare.
Che cosa avrà pensato all’arrivo?
Avrebbe sicuramente trovato il modo per migrare senza fatica, ma come si sarebbe reso conto di come tornare a casa la primavera successiva?
Sicuramente solo e senza la possibilità di conoscere il cinguettio degli uccelli del posto sarebbe morto, attanagliato dalla morsa di un clima e un paesaggio sconosciuto.
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