ORTODENZIA
Mi stava stretta la dentiera. E tu lo sapevi, fottuto luminare del cazzo, dentista da quatto soldi.
Ogni volta ti chiamavo, mi visitavi e gentilmente mi presentavi il conto salato.
Neanche avessi mangiato ostriche e aragoste al “Gambero Blu” di Gabicce.
Tu, con il tuo sorriso da dentista e io con la mia dentiera striminzita.
Te l’ho sempre spiegato, ma non mi hai mai capito.
Tu che arrivi alle 11 in studio, vai in ferie quando cazzo ti pare e non mi chiedi mai come sto.
Menefreghista scienziato dall’alito di menta e con le tasche piene di baiocchi.
Questa volta è il tuo turno, questa volta sarai tu a pagare.
La bolletta da saldare sarà bollente, perché ti spedirò all’inferno.
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