ULTIMA SETTIMANA DA BUMPER ACTION
Stamattina scena da 10 e lode.
Carico il furgone e vado con Loury (irlandese di 22 anni) a fare una consegna a un tipo che per una festa con gli amici ha affittato dei videogames.
Il fatto è che in Australia le mosche sono fastidiose, ti si appiccicano addosso e più le mandi via più ritornano… sono odiose.
Fattosta che Roury è un tipo alla Bud Spencer, panzarotto, muscoloso (perché è un trasportatore) e rozzo.
La mattina quando si presenta a lavoro ha sempre un po’ di ketchup sulla guancia perché ha appena finito il toast per colazione e quando gli e lo fanno notare si pulisce con le mani e pulisce a sua volta le mani nella solita t-shirt chiazzata di tutte le tonalità di colore (dal nero carbone al giallo olio motore al rosso ketchup).
Insomma eravamo in strada per arrivare a destinazione quando mi fa: – Cazzo! Per favore mandala via, su Francesco, mandala via –
Io subito ho pensato: – Chissà adesso che cazzo c’è in macchina… – e invece sul cruscotto c’era una mosca, grossa per carità, però un innocua mosca.
Insomma ho preso un foglio, l’ho mandata fuori dal finestrino e gli faccio all’irlandese: – Bona, però era una mosca… – e lui mi risponde: – Lo so, però era grossa!! –
Sembrava un bambino…
Comunque sia penultimo giorno di lavoro quì a Melbourne, corsettina serale e seratina in giro per St. Kilda a bere birre con Ville il finlandese e Debby una ragazza canadese.
L’unico problema è che l’ultimo tram per tornare dove dormo passa a mezzanotte e mezza, quindi devo sempre controllare l’orologio.
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