COME LE PERSONE CAMBIANO
Vince era napoletano.
Un cuoco napoletano per la precisione.
Da 13 anni lavorava nel ristorante del padre con dedizione e amore, ammirato dalle persone della sua città si era ritagliato il soprannome di “El Carbonara” per il suo tocco magico nel preparare gli spaghetti alla carbonara più buoni di tutto il quartiere “Testaccio”.
La domenica sera era la serata del “Suprema” il ristorante del padre; era difficile trovare un tavolo libero e a volte bisognava prenotare addirittura due settimane prima per essere sicuri di poter mangiare la famosa carbonara di Vince.
Il tocco magico nel preparare i suoi prelibati spaghetti era la semplicità: cipolla, pancetta, parmigiano e tuorlo d’uovo a fine cottura! Vince era orgogliosissimo e geloso della sua carbonara. Poi un giorno si innamorò di una cliente capitata per caso nel suo ristorante.
Emigrò in Australia, e dopo 38 anni di esilio dalla terra natale, si ritrovò invecchiato ma sempre dietro ai fornelli, a cucinare per i figli dei canguri.
Aveva perso di vista il focus, il suo capo era un tailandese e la sua carbonara era piena di panna, ketchup e barbecue sauce.
Vince non era più semplice, ma succube di una diversa cultura, era cambiato, adesso non era più orgoglioso, quello che ormai seguiva era la monotonia e la rassegnazione.
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