IL BASEBALL
A volte è proprio dalle sconfitte che si imparano le cose migliori.
Luci soffuse, uscita casello Rimini nord su un pullman; piano piano l’applauso della squadra ringrazia uno ad uno i protagonisti del
viaggio Padulle Rimini che è una metafora di un viaggio ben più lungo, quello partito più di sei mesi fa, quello che ha coinvolto una ventina di ragazzi
nell’impresa di sfiorare l’accesso alla serie A-2 di baseball.
Durante il viaggio troppe storie, fatti ed eventi si sono susseguiti e probabilmente alla fine di tutto proprio stasera le strade di tutti questi si divideranno per motivi diversi l’uno dall’altro.
L’atmosfera al viaggio di ritorno sembra serena, ma in fondo nell’anima di tutti, il sentimento prevalente è di tristezza; la tristezza di essersi fatti sfuggire di mano un traguardo obbiettivamente tangibile.
Nonostante tutto, proprio durante gli applausi, a pochi chilometri da casa, ho capito che, nonostante la delusione sportiva, nonostante la tristezza provata; quei pochi istanti sarebbero stati la fotografia di un gruppo di persone diverse, con vite differenti, con percorsi di vita intrecciati, accomunate dalla passione per uno sport minore, legate da un qualcosa più grande dell’amicizia, consapevoli del fatto che nessuno avrebbe potuto intaccare le emozioni vissute durante tutto il tragitto, grate ognuno verso ogni membro della squadra di poter ricordare e associare ad una parte della propria vita “quella dove giocavo a baseball” emozioni ben più forti dei traguardi sportivi e tutto sommato felici per aver conosciuto la gioia di condividere momenti felici con altre persone.
3 Ottobre 2004
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