Quando parli con un cliente dal vivo, hai a disposizione il corpo, lo sguardo, il contesto. Al telefono, no. Rimane solo la voce.
Eppure, è sufficiente. Se sai usarla.
La tonalità è il vero strumento di persuasione in una chiamata commerciale. Il tono con cui dici una frase vale più del contenuto della frase stessa.
Secondo uno studio, nella comunicazione interpersonale il 38% del messaggio passa dalla voce (tono, ritmo, pause).
Al telefono quella percentuale sale ancora, perché mancano le altre componenti.
Un messaggio neutro può sembrare aggressivo, se detto con un tono sbagliato. Al contrario, anche una domanda scomoda può sembrare leggera se posta con la giusta tonalità.
Una delle tecniche più efficaci è il rispecchiamento vocale: ascolta il ritmo dell’interlocutore e adattati.
Se parla lentamente, rallenta. Se è energico, accelera.
Non si tratta di imitazione, ma di sintonia. La voce è uno strumento musicale: se suonate in due toni diversi, il dialogo stona.
Quando vuoi trasmettere sicurezza, abbassa la voce e rallenta il ritmo.
Quando vuoi incuriosire, usa un tono morbido ma energico.
Quando vuoi rassicurare, abbassa il volume e allunga leggermente le pause.
La voce può diventare il tuo alleato invisibile, se impari a usarla consapevolmente.
Registrati mentre parli. Riascoltati. Chiediti: suono autentico? Sembro rigido? Sto urlando o bisbigliando?
Allenare la propria voce non è da attori. È da venditori bravi.
L’intonazione giusta può trasformare un messaggio generico in una conversazione personale.
Molti iniziano con “Disturbo?” o “Le rubo solo un minuto”.
Meglio: “È un buon momento per parlare?”
Stessa intenzione, ma tono e ritmo cambiano tutto. E lo percepisce anche chi ti ascolta.
Nel telemarketing non contano solo le parole. Conta come le dici.
Chi impara a usare la voce in modo consapevole ha un vantaggio competitivo enorme.
La voce giusta al momento giusto può aprire porte che sembravano chiuse.